Vega e Altair

Oltre ogni tempo, attraverso lo spazio,
L’antica anima sua, riconosciuta
Al pari della mia sopravvissuta
Al dolor, la perdita, lo strazio

La sua come la mia ne paga il dazio.
Destino maledetto, che tramuta,
La sorte degli amanti… combattuta
L’altrui felicità il rancor, mai sazio

Di separar due cuori affini, che vita
Dopo vita, sol possono inseguirsi
Di quel fiume sulla sponda proibita

E da lontano restano a guardarsi
Si cercano, si sfiorano le dita
E un giorno solo all’anno, riabbracciarsi

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