Fa caldo… ho davvero sete. Apro il frigorifero, e prendo un bottiglietta di succo di mirtillo. È fresco, dolce e dissetante, sentirlo scendere giù per la gola già mi dà conforto. Ma chissà perché ogni volta che lo bevo mi torna in mente quell’articolo di giornale… sarà stato Vogue o Cosmopolitan? Non ricordo… Diceva che il mirtillo ha un segreto pazzesco… rende il sapore della vagina assolutamente delizioso! Sarà vero?
Ora ho una gran voglia di scoprirlo…
“Amore hai sete? Ti porto da bere?” urlo dalla cucina. Dalla camera da letto mi rispondi “no, grazie! Sono a posto!”
Ti raggiungo in camera, hai il climatizzatore acceso e solo i boxer a coprirti mentre sdraiato guardi la TV. Oggi solo pensare di metter piede fuori casa è fuori discussione, e poi siamo in ferie, possiamo ben permetterci una pigreggiante mattinata a letto!
“Sicuro di non aver sete?” ti ripeto… ma il tono stavolta è un po’ diverso, mentre piano faccio scivolare le spalline di quel vestitino leggero che tengo in casa. Il tessuto scivola sulla pelle… ho attirato la tua attenzione. Lo vedo dal sorriso che mi fai, che hai già capito il mio gioco.
Il vestito arriva dolcemente a terra, sotto non indosso biancheria… come potrei? Troppo caldo solo al pensiero di costringere i miei seni in ferretti o sostegni… sento un filo d’aria fresca sui capezzoli appena denudati… li hai notati anche tu? Hai notato che ho eliminato anche quel piccolo triangolino di pelo che di solito mi adorna il monte di venere? Che sono completamente liscia, oggi?
Sì, i tuoi occhi sono scesi piano dai capezzoli fino al centro della mia intimità. Lo vedo, quello sguardo. Lo sguardo di chi già sente in bocca il primo succulento morso alla sua preda… Sarà davvero così dolce?
Sono nuda, davanti a te. Vuoi spogliarti anche tu? Lo vedo quel turgore, attraverso quei boxer improvvisamente così stretti… Ma non ti chiedo nulla… è un altro il gioco che voglio fare ora.
Gattono sul letto, cerco le tue labbra e le trovo schiuse in un bacio che è già sesso. Le lingue che si rincorrono… è dolce il mio sapore sulla tua?
Guardarti è l’unica regola di questo gioco… poter guardare tutto il tuo corpo mentre ti cibi di me. Per questo stavolta sacrificherai la tua visuale a favore della mia. Avrai solo una cosa davanti agli occhi: la mia figa bagnata che aspetta la tua lingua. Cavalcioni sulla sua faccia, le mie ginocchia ti sfiorano il collo mentre mi calo lentamente sulla tua bocca.
“Lecca!”
Solo quello, un ordine, un imperativo… e davanti a me il panorama del tuo corpo disteso. Le tue mani che prontamente mi afferrano i fianchi, mi tirano giù mentre sento già il pizzico della tua barba che mi solletica le cosce, e le tue labbra, calde, così morbide, che cercano le mie come nel più osceno dei baci. Ecco la tua lingua, la sento muoversi in lunghe, morbide lappate, senza fretta assaggia ogni millimetro di me, e mi fa tremare.
Davanti a me lo spettacolo del tuo corpo, quasi immobile, i muscoli delle braccia tesi che mi cingono i fianchi mentre le tue mani mi allargano perché tutto il tuo viso si faccia strada in me. E tu lecchi, succhi le mie labbra che immediatamente reagiscono inturgidendosi di eccitazione… così come i seni, che non posso fare a meno di strizzare piano fra le mani. Ti guardo… del tuo viso scorgo solo il mento, la tua barba e quel tuo labbro inferiore così carnoso e morbido che si appoggia sul mio punto più sensibile. I muscoli del tuo collo così tesi… hai preso molto su serio il tuo compito, e già sento arrivare i frutti del tuo impegno a impregnarti la barba e il viso.
La tua mano si solleva a cercare il mio seno, già si sostituisce alla mia mentre con due dita mi torturi un capezzolo strappandomi un gemito.
Quella mano, così grande e forte, la tengo nella mia, seguendo i tuoi gesti… e sei mio, e sono tua. Chi domina e chi è dominato ora? Ha importanza, ora, mentre mi costringi a muoverti contro di te per scoparti la faccia?
E tu lecchi, e succhi, e mordi… e sono tua, e sei mio.
Percorro ogni centimetro della tua pelle, i miei occhi sono affamati di te… quei boxer, così stretti, mi nascondono ancora tutta la voglia che hai di me ora… non li tollero… non devono stare lì!
Mi leggi nel pensiero, forse? O anche tu hai quella medesima sensazione? Lasci il mio seno per raggiungerli e tirarli giù, e il tuo cazzo finalmente si offre ai miei sguardi. Dio, che visione meravigliosa, il tuo corpo nudo completamente offerto a me! Scalci via quei boxer, e piano inizi a massaggiarlo, e la visione ipnotica della tua mano che ti sega il cazzo mi imbambola per un istante. E tu ancora lecchi, e succhi, e mordi… e ti seghi per me.
È troppo, è troppo! Non riesco più a reggermi sulle gambe che tremano, devo piegarmi in avanti, avvicinarmi a quella meraviglia e aspirare il suo odore… il tuo odore che mi si pianta nel cervello, nel medesimo istante in cui un tuo dito mi si pianta nel culo…
E grido, gemo, impreco mentre tu lecchi,succhi, mordi…
E vengo, infine, godo inondandoti il viso, la barba, senza pudore, senza decenza, mentre tu seguiti a leccare, succhiare, e bermi.
Mi accascio su di te, la guancia così vicina al tuo cazzo che ancora seghi ritmicamente mentre mi accarezzi piano con il palmo, spalmando tutto il mio liquido sulla pelle.
Solo una carezza, lieve, sulle tue palle, con la mano a coppa le soppeso e le sento contrarsi: uno, due, tre colpi della tua, accompagnati da un gemito secco, e anche tu vieni, schizzando il tuo seme così vicino alla mia bocca che non posso fare a meno di assaggiare con la punta della lingua proprio l’ultima goccia che sgorga dalla tua cappella congestionata.
E sei mio, e sono tua.
“Deliziosa, assolutamente deliziosa…” mi sorridi mentre mi giro verso di te, ti asciughi la barba con il dorso della mano.
“É tutto merito del succo di mirtillo!” ti rispondo, ridendo, e tuffandomi tra le tue braccia bacio il mio sapore su di te.
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