PornHub – 2. Magic19

Capitano rare fortunate mattine in cui in ufficio il telefono non squilla e hai talmente poco da fare che per passare il tempo cazzeggi online. Faccio un lavoro banale, solitario e totalmente anonimo. A volte mi sembra di essere la versione porno di Clark Kent e Superman.  

È stato proprio durante una di quelle mattine che ho ricevuto il primo contatto chat da Magic19. 

 

‒ Ciao 🙂 

‒ Ciao a te 🙂 

‒ Ho visto la foto che hai messo e boh… mi è venuta l’acquolina in bocca ahah Stupenda by the way 

‒ Grazie 🙂 

‒ Quanti anni hai? Io 19 

‒ 35 (inevitabile sospiro di sollievo… Quelli che si inventano nickname con le dimensioni del proprio attributo mi ricordano tanto Checco Zalone e il suo Banana33 ma 33 l’età non è capisci a me, e non riesco proprio a prenderli sul serio). 

‒ Wow dalle foto te ne davo massimo 25-28. Eccitante parlare con una donna più grande 🙂 Di solito cosa fai qui? 

‒ Tu cosa fai? (Ragazzo, davvero vuoi provare a insegnare a mamma a fare figli? Qui la conversazione la conduco io) 

‒ Rispondi con una domanda? Ahah Di solito cerco qualcosa che mi stuzzichi ma ormai è diventato tutto troppo finto. Se capita trovo qualcuno di interessante. Ma boh… incontro solo gente che mi vuole vendere l’onlyfans. Cioè ma con quello che uno spende nell’onlyfans fa prima ad andare a prostitute ahaha 

 

Convenevoli: l’inizio delle conversazioni in chat è sempre un po’ copincolla: serve a scremare quelli che a malapena si esprimono a grugniti da potenziali chiacchiere interessanti. Non so se sia una caratteristica mia, da sempre mi considero sapiosessuale, ma se un uomo non riesce a stupirmi con le parole non riuscirà a farlo neppure se il suo corpo l’avesse scolpito Fidia in persona. Per questo è raro che mi intrattenga a chattare con un ragazzo così giovane come Magic19, che poi si è presentato come Leo.  

E Leo pareva davvero essere stato scolpito dal menzionato Fidia, come solo un ragazzo nel pieno del suo fanciullesco vigore può essere. Ma, come già detto, non è stata quella foto che non lasciava nulla all’immaginazione a colpirmi. Qualcosa nel suo modo di porsi mi ha fatto intravedere un mondo nascosto, qualcosa che mi avrebbe stupito. Sono piuttosto brava a leggere le persone, è un dono, a volte anche una condanna… la gente tende ad aprirsi con me più di quanto vorrebbe, a volte più di quanto vorrei io stessa. 

 

‒ Sono vergine ‒ mi ha scritto, così. 

 

Intrattengo conversazioni online con sconosciuti da abbastanza tempo da aver smesso di chiedermi se chi ho davanti mi stia dicendo la verità o si stia costruendo un personaggio fittizio. In realtà non mi interessa affatto saperlo. Quello che mi incuriosisce invece, come una sorta di studio antropologico, è capire perché una certa cosa mi viene detta in un dato momento. E questa l’ho trovata davvero insolita, considerando il luogo virtuale in cui ci si trova. Un luogo in cui tutti, uomini e donne, diventano supereroi del sesso, dagli attributi priapeschi e dai corpi statuari, capaci di mirabolanti contorsioni ed esperienze al limite del fisiologicamente impossibile. 

 

‒ Fare sexting con donne conosciute online è l’unico modo che ho per soddisfare la mia voglia, non ne vado fiero ma è la verità. 

‒ Ragazzo, premettendo che se sono qui è perché anche a me piace fare sexting e non ci trovo assolutamente nulla di male, siamo adulti e come passiamo il tempo non è affar di nessuno se non nostro, ma faccio fatica a credere che se la foto che hai messo è davvero la tua le ragazzine non te la lancino con la fionda… quindi, dimmi: dove sta l’inghippo? 

‒ Non voglio farlo con la prima che me la “lancia con la fionda” come dici tu. 

 

Ecco. Mi ha spiazzato. Giuro. Sinceramente non me l’aspettavo… Non capita mica tutti i giorni eh… vale la pena indagare. Anche perché fino a un momento prima mi parlava delle sue amiche e delle confidenze piuttosto spinte che usano farsi… come il suggerimento di usare l’olio di cocco per farsi le seghe (cosa che personalmente non approvo, ma almeno ha il pregio di lasciare la pelle idratata e un buon profumo). 

 

E la mia indagine portata avanti con discrezione ha svelato una scoperta ancor più eccezionale. Perché posso ancora ritenere plausibile un diciannovenne che non abbia mai avuto un rapporto sessuale… ma quando gli ho chiesto fin dove si fosse spinto con una ragazza mi ha detto che non ha mai, dico mai, dato un bacio.  

 

Un bacio vero, non quelli a stampo… di quelli con le lingue che si rincorrono, le ginocchia che tremano, i palmi delle mani che sudano e non sanno dove posarsi perché vorrebbero di più ma ancora non sanno cosa sia quel “di più” … Quelle montagne russe di emozioni che sono già sesso, quando le labbra si schiudono, e senti il vuoto sotto i piedi… il sapore delle lingue che si accarezzano, lente, sembrano studiarsi per un istante… poi la caduta a picco a massima velocità… ed è ancora più eccitante di come si possa mai descrivere. 

 

Possibile che una delle suddette amiche, fosse anche solo in un momento di goliardia, non gli abbia infilato la lingua in bocca? 

 

Una risposta a “PornHub – 2. Magic19”

  1. Avatar
    Anonimo

    Il racconto si fa interessante e la tua capacità analitica rapisce. Mr Gwyn

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *