Pianoforte

 Le dita sfiorano i tasti, leggere, modellano note in forme mutevoli, cangianti come opali, policrome, archetipi di bellezza.

Temi musicali creano mondi: tu, dio di quel creato, onnipotente, incurante di tutto ciò che non è quella scintilla di vita che, partendo dalle tue dita, si propaga da quel lucido pianoforte.

Non vista, ti osservo, rapita. Timorosa di violare quel solitario incanto. Infatti, come risvegliato, ti volti, mi guardi, le dita ormai ferme sui tasti, la magia interrotta.

“Suona ancora…”

Sorridi, allunghi una mano verso di me, mi accogli nel tuo mondo. Riprendi la magia. Un privilegio riservato solo a me.

 

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