I racconti di Samael – Noi

Seduti.

In silenzio finalmente dopo troppe parole spese a spiegarsi.

Spiegarsi. Non promette mai nulla di buono usare quel verbo. 

Il più delle volte è il tentativo disperato di rianimare qualcosa di morto.

E’ questo il caso?

Siamo morti? 

Questo è il nostro inferno?

Sapere di averci ferito a vicenda? Che importa chi ha iniziato per primo.

Io. Tu ? Non cambia nulla. Questo non è un tribunale. Non ci sarà un giudice a decidere chi ha ragione . Nessuno di noi potrà guadagnare qualcosa di buono nell’avere ragione. 

 

Vorrei odiarti. Sono sincero. Vorrei tanto riuscire ad odiarti ma ti guardo e anche se sto esplodendo di rabbia trovo solo motivi per amarti.

Non riesco a disprezzare nemmeno quelle tue fragilità che ti hanno portata da lui. 

E mi detesto per non riuscirci. Non odio te, non odio lui.. detesto me stesso per essere qui a distruggermi la dignità nel pensarti fragile ed indifesa sul suo altare.

Vittima di te stessa non ti ho protetto ed ora ne pago il conto.

Può un uomo amare a tal punto ? 

Può quest’uomo amarsi come si amava il giorno prima?

Immagino che lo scoprirò. 

Il cuore batte . La mente sanguina e la pelle ti vuole nonostante tutto.

 

Quegli stessi occhi sono gli stessi che hai mostrato a lui? Complicati. Profondi, dolcemente forti , ferocemente sensuali …sono gli stessi che lui ha riempito di complimenti? 

Hai sorriso a quei complimenti? Con quello stesso sorriso che conosco così bene da essermi entrato sotto la pelle? 

La tua pelle ha sentito quei complimenti scorrergli addosso ? Ha istintivamente reagito alle sue lusinghe? 

Era caldo l’abbraccio di quei complimenti? 

Cosa gli hai mostrato di tuo che mi appartiene? Quanto hai condiviso di ciò che amo della tua anima? 

Fin dove ti sei avventurata in quel buco nero che ci ha trascinati qui adesso?

Le tue labbra hanno condiviso lascivi momenti d’intimità con lui ?

I tuoi seni ai suoi sordidi desideri si sono sentiti avvolti ? I tuoi capezzoli si sono inturgiditi di desiderio carnale ? 

La tua figa pulsava nel sentirsi desiderata da quello sconosciuto?

Te la sei toccata sentendola umida e calda immaginado che fosse lui a possederla?

Anche solo per un secondo di tempo della tua vita hai pensato di riscaldare il suo cazzo accogliendolo in te?

Gliel’hai fatto credere che fosse così facile averti?

Ora , dovunque lui sia , pensa di conoscere quanto ti piaccia godere e far godere?

Hai fatto cadere i tuoi trasparenti veli al suo cospetto e ti saresti fatta condurre su quell’altare ebbra di vino e di malinconie?

 

Ti guardo. La mente sanguina davanti a questi quesiti. 

Il cuore batte sempre più violento , quasi come se volesse scoppiare e terminare questo maledetto limbo in cui ci siamo trascinati.

 

Ma la pelle.. la pelle ti vuole ancora più di prima.

Forse perchè si sente così vicina all’averti perso o forse perchè scoparti con rabbia è il solo modo che crede di avere per risollevarci da questo campo minato, in cui ogni parola va calibrata…in cui ogni emozione dev’essere disinnescata.

Adesso come non mai vorrei involgarirti…imputtanirti…scoparti fino a farti capire che sei mia. Solo mia . Che tutto il tuo essere è mio. Anche le tue paure. Anche le tue debolezze. Anche le tue fragilità. Mia e nessuno deve avere il privilegio di poterti raggiungere .

 

Libera e Mia. Sapevi d’essere entrambe le cose .

Hai giocato la tua mano.

Dimmi che lezione hai imparato. 

 

Anzi no. Non parlare. Abbiamo parlato troppo. 

Non mi piace parlare con il cazzo duro. 

 

“Parlami.. ti prego…” sussurri appesa a quel silenzio che non riesci ad interpretare.

“Perchè?”

“Perchè se non mi distrai sento che potrei affogare..aiutami. Per favore!”

 

No..tu non affogherai. Tu non andrai da nessuna parte . Perchè io senza di te non posso rimanerci.

Non importa il prezzo che dovrò pagare. Non importa quali demoni sarai in grado di risvegliare nella mia mente .

Non ti permetto di andare in nessun posto in cui io non possa raggiungerti!! Questo ti sia chiaro!!

 

E questo basta. Basta quel lontano pensieri di vederti affondare per scatenare l’animale che cercavo di tenere alla catena.

 

Mi lancio su di te come una fiera rabbiosa .

Non ti bacio. No. Non voglio le tue labbra . Non voglio ci sia nemmeno il riflesso di quella romantica riverenza che può esistere in uno dei nostri baci. 

Non adesso. Anche se so che ti darebbe pace . Non è la pace che voglio darti . Ora la mia mente sanguinante non ti vuole rassicurare. 

Ti alzo quel vestito leggero che indossi in casa per sfuggire alla calura e ti apro le gambe con più veemenza di quella che ero intenzionato a metterci.

Era questa la sola cosa che voleva da te …voleva che gli aprissi le gambe…e lo sapevi. Lo sapevi e ti piaceva sapere che ti desiderava.

Fai per dire qualcosa ma ti chiudo la bocca con la mano.

Non ho bisogno che parli. 

Mi serve la tua pelle. Voglio la tua figa . 

Ti strappo via le mutande e senza voler essere delicato immergo il dito nella tua calda intimità. Confusa , forse bloccata da quell’attacco sgrani gli occhi …ma apri di più le gambe ed inarchi la schiena per offrirmi le tue tette…tolgo la mano dalla tua bocca.

Ora sai che non devi parlare. 

Ti abbasso la scollatura dell’abito, sento delle cuciture sforzarsi di rimanere al loro posto . 

 

Ti guardo e ti amo. E Dio solo sa quanto poco di quell’amore vorrei mettere in questa scopata. 

 

Ti giro di peso. Forse se non vedo il tuo viso potrò fingere di poterti amare un pò meno. Di volerti solo punire. Fingere che sarà solo una scopata come milioni di altre che potrei fare …

 

“era così che diceva di volerti scopare? “ grugnisco infilando il mio cazzo dentro la tua figa e spingendolo dentro tutto mentre stringo i tuoi fianchi e fisso il tuo meraviglioso culo che sfiora il mio inguine.

“voglio solo te” 

Rispondi ansimando scegliendo di non dare una vera risposta .

E chi sto prendendo in giro? Io lo so che è vero. Lo sento sulla pelle. Lo sento sul mio cazzo che trova pace solo quando può adorarti .  Lo sento dai battiti di quel cuore che non voleva scoppiare ma solo urlarmi di te . Lo sento attraverso il velo di quel sangue che sgorga dalla parte della mia mente dove risiede l’orgoglio, l’ostinazione, la testardaggine. 

Lo sento senza riserve mentre ti possiedo senza pudore , senza ragione e senza piacere nel dominarti…non potrò mai fingere che farlo appaghi me stesso. Non potrò mai convincermi che scopare con te possa escludere l’amore. 

Malefica strega che comanda con i suoi incantesimi la mia persona… Ti amo. Anche quando sbagli e ti amo di più quando ti fermi prima che l’errore sia irreparabile… 

 

Ti amo e amarti è un viaggio che non voglio smettere di percorrere. 

 

Ubriaco di te non capisco più se il confine sia un limite o un traguardo da attraversare… tu sei quell’oltre dove nessuno mi aveva mai spinto …

E la rabbia si confonde con la passione fino a sparire … 

 

Ora si.. ora le voglio le tue labbra …ora è il momento in cui esistiamo .

 

Ti perdonerò… presto ma ora …ora Ti Amo ed a questo le spiegazioni non servono . 

 

Sdraiati su quel divano in cui prima eravamo seduti . Immersi in un silenzio così diverso da quello di prima… Noi. Nonostante tutto . 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *