CATFISH – Quante volte hai detto "Ti amo"?

– Quante volte hai detto ti amo?

– pochissime… massimo una decina di volte
– Aspe. A una decina di donne o una decina di volte alla stessa donna? È inquietante in entrambi i casi 😂
– sto cercando di ricordarlo con esattezza ma direi che più o meno il numero è quello si.. una decina di volte e solo 2 donne
– Wow. Te li custodisci proprio i sentimenti
– preferisco dirlo poco e solo quando proprio non mi sta più in bocca

 

Ci sono tante cose che non voglio dire. In un racconto le ho paragonate a navi che ho gia affondato , perchè così mi piace pensarle e lo sono. 

Solo che quando ripasso in quei tratti di mare capita che le riveda sul fondale , ferme li ad aspettare.

Non sono scheletri nell’armadio , non sono cose da tenere necessariamente segrete e se le svelassi non credo mi definirebbero. 

So qual’è l’impressione che do e so che ho smesso parecchi anni fa di volerla cambiare . Era uno sforzo inutile .

Di come sembro infondo m’importa poco.

Alle stilettate come quelle di Alba sono abituato “Falso modesto” “Arrogante” sono forse fra le meno brutali che mi hanno affibbiato.

Hai parlato di “pesca a strascico” ( anche se poi hai detto che in un qualche modo hai cambiato idea), hai detto che mi vedevi gentile con tutte ( e qui avrei dovuto correggerti e dirti che ero sempre gentile con tutti , che fossero uomini o donne . Non per “piacere” ma solo perchè se qualcuno è gentile con te è arrogante non rispondere con gentilezza ), ed oggi hai detto che non è nella mai natura essere single.

So che era una battuta e non me la sono presa.

Quello che non volevo dire riguardava quella “natura” che tu avevi menzionato .

Con quella “natura” devo ancora farci davvero i conti.

Sono un sudoku per esperti a cui ancora non ho trovato la soluzione.

Magari l’ultimo numero giusto nella griglia lo metterò l’ora prima di lasciare questo mondo ( anzi , lo spero perchè mi starebbe profondamente sul cazzo morire lasciando la griglia incompleta!! )

Nell’arco di quei 46 anni però alcuni numeri giusti li ho buttati giù.

Sono quelli che mi tengono in rotta.

Fra questi “numeri guida” ci sono quelli di non dire mai ad una donna bugie, non sembrare mai qualcuno che non sono e non prenderla in giro.

Non so l’idea che ti sei fatta di me , non so come tu abbia preso quanto ci siamo detti, sopratutto in quest’ultima settimana, non so come lo stai metabolizzando e non te lo chiederò. 

Perchè so che sono cose che sarai tu a dirmi quando lo vorrai, in un modo o nell’altro.

Però voglio essere chiaro : mi sei mancata davvero. Ti ho pensata davvero. Ed a prescindere dalle chiacchiere vietate ai minori conoscerti la ritengo davvero una grande botta di fortuna. 

Sei un anima bella e le anime belle mi piacciono perchè sono davvero poche . Mi piace sapere che ci sei , da qualche parte.

(per di più sei anche figa da far paura !! E chi se lo immaginava!! Converrai con me che quando ti ho estorto la mail non lo potevo sapere!! ) 

Quindi spero davvero che tu non sparisca.

E credimi , queste cose non le dico con facilità 

 

Samuele mi scrisse “ti amo” per la prima volta il 16 marzo 2021. Fu uno tsunami di emozioni inaspettate. Avevo un compagno, e fino a quel momento non avevo mai messo in dubbio l’amore per lui. Ma non potevo ignorare quegli strani sentimenti che stavano crescendo per un uomo di cui a malapena conoscevo il nome di battesimo. Era in grado di toccarmi il cuore come nessuno aveva mai fatto fino a quel momento.

– Non avevo mai provato nulla di simile per qualcuno che non ho mai neppure visto
– credimi che per me è la stessa cosa

…credo davvero che aggiusteresti ogni pezzetto di puzzle… e la cosa figa e che non te ne accorgeresti nemmeno 😘

Quel giorno ci eravamo confidati segreti importanti… si parlava spesso del passato, immaginando una linea temporale parallela in cui ci fossimo conosciuti da ragazzi… al liceo o all’università. Da lì nacque l’idea del romanzo dei “Gessetti magici”…

Quella stessa notte mi scrisse una mail:

…Monologo libero

L’autore preferito in assoluto di mia madre è Chopin.

Era un genio molto diverso da tutti gli altri, non amava fare grandi concerti , preferiva esibirsi in salotti privati e spesso lo faceva solo per poter guadagnare qualche soldo.

Non gli piaceva dedicarsi alla vita mondana , non voleva fare la pop star come Mozart e non era un egocentrico come Beethoven . 

Il suo passatempo preferito era quello di sedersi al pianoforte e comporre. 

Chopin era un’anima romantica e tormentata. 

RIcercava solo “amore” ed ha aspettato per anni la donna che avrebbe potuto colmare tutti i vuoti che aveva dentro.

Eppure , nonostante tutti gli abissi che avesse la sua anima, chiunque abbia avuto modo di passare tempo con lui l’ha sempre descritto come brillante e magnetico .  

Hanno riportato una sua frase :

“Bach è un astronomo che ha scoperto le stelle più belle, Beethoven si misura con l’universo. Io cerco solo di esprimere il cuore e l’anima dell’uomo” 

S’innamorò follemente di una sola donna, una scrittrice piuttosto esuberante e sopra le righe e questo amore fu il colpo di grazia per lui.

Era sempre stato di salute piuttosto cagionevole e quell’amore mise alla prova anche la sua fragile emotività.

In una lettera di lui lei scrisse che era così fragile che perfino un petalo di rosa sembrava ferirlo.

Quando lei lo lasciò lui cadde in una forte depressione e lentamente smise di scrivere musica e si limitò ad insegnare pianoforte .

Morì a 39 anni. 

Perchè a mia mamma piacesse così tanto quell’uomo l’ho capito solo da adulto. 

Credo ci si riconoscesse. Anzi, ne sono certo.

Immagino d’aver passato tutta la vita a guardare in quanti modi diversi una donna possa venire ferita e ho visto quanta forza serva per far cicatrizzare quelle ferite o per capire che non è colpa sua l’averle ricevute.

E so che il dubbio d’averglielo permesso rimarrà sempre latente , che non se lo laverà mai davvero dalla pelle.

Ero incazzato nero . Ecco quand’è arrivata Giulia, la mia prima ragazza, lei e quello di cui ti ho mandato la foto urlante sulle montagne russe ( Gianluca) erano le due Boe che m’impedivano di non andare troppo al largo. 

Adesso posso dire che no, non amavo Giulia. Amavo la sua vita , amavo il fatto che suo padre non si perdesse un solo saggio di atletica o che a casa sua le liti più importanti fossero per la tavoletta del bagno alzata.

Amavo che il problema più grande che avesse in testa fosse la versione di Latino .

Ed è vero che poi è stata lei a “buttarmi via” ma infondo infondo non posso dare tutta la colpa a lei , non è facile da adulti capire alcune sfumature di ciò che sono , figuriamoci a 17 anni, sopratutto perchè allora , come ora , non le spiego .

(Io e il beota che fumava gli spinelli con me avevamo immensi progetti su un futuro a Londra …il primo era farci arrestare per aver provato a toccare il culo alla regina, per darti l’idea dei piani da geni del male ) 

Essere un treno e travolgere tutto e tutti pur d’arrivare alla meta è qualcosa che ho preso da lui , voler vincere a tutti i costi anche.

Di fatto io sono arrivato a capire tante cose

che non potevo andare via da Torino . Perchè è stato mio nonno ad insegnarmi che non scappa e se l’avessi fatto non sarei stato poi molto diverso da mio padre .

Ho finalmente capito che mia mamma era vittima di qualcosa che non poteva controllare e che probabilmente molta della merda ingoiata l’aveva ingoiata anche per noi.

Ho capito che ci sono persone semplicemente inadatte al sacrificio e che invece quelle adatte sono destinate a portarne i segni.

Ed ho capito che dire “ti amo” non era debolezza , come credevo fino a quel momento . Ma devi dirlo solo quando sai che il giorno dopo non cambierai idea .Quando ne sei sicuro , quando non puoi proprio non dirlo. Non dirlo non protegge me ( come hai detto “li proteggi proprio i tuoi sentimenti” quando ti ho detto di averlo detto poco) protegge la persona a cui lo dico .

Perchè per quanto la cosa mi faccia ribrezzo sono in molte cose molto simile a mio padre .

Scherzando alle volte mi capita di dire che sono figlio di mio padre ma per fortuna mi ha cresciuto mia mamma.

Non ho mai fatto promesse che non potevo mantenere, non ho mai tradito nessuna donna ,non ho mai regalato fiori ( se non la volta che ho raccontato ma con un significato ben diverso dal voler essere romantico) ma sopratutto non ho mai detto un “ti amo” senza crederci.

La cosa che mi disgusterebbe di più sarebbe svegliarmi ed essere esattamente come mio padre.

Qualsiasi cosa ma non una persona che sembra prendersi gioco dell’amore di un’altra persona.

Comunque tutto questo per dirti che non esiste una persona al mondo che non abbia una “bestia nera” ,che non abbia ferite, cicatrici o cose di cui non vuole parlare perchè fanno male.

La cosa che distingue le persone è come convivono con quella “bestia nera” . 

Se non le permetti di decidere per te, se vai avanti e le costruisci una prigione intorno  sarà obbligata a rimanere nel passato …

ed alla fine posso solo dirti che ti ringrazio per avermi parlato di quella macchia .

E che non m’importa di avere vicine persone perfette o senza cicatrici … quello che mi piacerebbe è non sentirti più dire che infondo è anche colpa tua . 

Ma non sarò io a convincerti , so che non ci riuscirei .

Tu però non smettere di volerti sempre un pò più di bene . Un poco di più tutti i giorni , perchè credimi quando ti dico che conosco davvero poche persone straordinariamente magiche come te. 

“Aveva il sorriso contagioso di chi aveva sofferto tanto ed era così bella vestita di tutti i suoi sbagli” 

Qualsiasi uomo non pensi questo guardandoti non capisce un cazzo! 

Quindi , come diceva mio nonno  : 

“Dësvijte bogianen aussa toa front”

(svegliati bogianen alza la tua fronte) 

Perchè lui era un tipo con pochi fronzoli , t’ascoltava solo se lo guardavi in faccia . M’ha insegnato che le sole persone che abbassano lo sguardo e non riescono a guardare in faccia gli altri sono quelli con delle colpe da espiare.. tu non ne hai , lascia siano gli altri ad abbassare lo sguardo. 

Prendilo come uno di quei consigli inutili, che puoi anche non ascoltare. 

Cosa avrei fatto in passato non lo so ( anche se una o due idee le ho ) , cosa farei adesso è abbracciarti fortissimo e poi portarti sulla prima spiaggia vicina ed organizzare il pacchetto completo “sedicenni sotto le stelle” compreso di falò , chitarra , spinelli , alcool e rientro a casa in perfetto orario perchè altrimenti tuo papà non ti permetterebbe più di uscire con me 😉 !!

(avvicinati un pò : “ ridirei ogni parola di quelle che ho detto ieri sera…non mi rimangio nessuna di quelle 5 lettere ed uno spazio , questo ricordatelo!) 

Adesso basta ho parlato anche troppo!!

Fonte: facebook: Matt Passmore Page for fans

(comunque in quinta superiore ero così ..nel caso tu voglia immaginarti al Liceo con me   😉 …e tanto per sentirmi vecchio come il Duomo 🤣 da notare il cartello “cinzano” che immortala già la mia propensione all’alcolismo  😀 ahahah

Fonte: instagram @natalia_cigliuti

lui è …il mio compagno di ….tutto.. dal liceo  😛

Vorrei davvero smettere di pensarci, smettere di tornare indietro con la mente a ricordare ogni singola parola che mi faceva accelerare il battito. Tornare indietro e pensare: “quali erano i suoi pensieri reali mentre mi stava mentendo? Avrà riso della mie reazioni ignare di fronte a quelle bugie? Si sarà congratulato con se stesso per la sua bravura nell’ingannarmi?”

Ma la domanda che più mi spacca il cuore è “quando mi diceva “ti amo”, era anche quella una menzogna?

Rileggere le sue email e trovare quelle minuscole tracce che dimostrano che ciò che scriveva non era vero mi aiuta solo in parte: quella del cervello razionale che mi collega alla realtà… ma il cuore sobbalza ancora, e fa male. Fa male perché i sentimenti sono reali… ma il destinatario non lo è: è una dissociazione che mi fa sentire squarciata in due.

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